Grotta Perciata

Siamo nella zona compresa tra Punta Mugnone e Punta Libeccio, nella cosiddetta zona A. Non ci è permesso ancorare, questo fa si che nostra barca si avvicini con estrema cautela alla parete a picco sul mare. L’immersione si svolge praticamente in grotta mantenendo una profondità costante per tutta la durata del nostro tuffo. All’andata l’abitudine è di esplorare la parte più bassa incrociando con le nostre torce aragoste abilmente nascoste sotto i massi. Scorfani di grosse dimensioni si mimetizzano perfettamente con l’ambiente che li circonda. Man mano che procediamo cominciamo a perdere la luce dell’ingresso ma non vi è alcun rischio di perdere l’orientamento. Continuiamo fino a raggiungere il fondo della grotta ricca di spaccature e anfratti dove curiosare. L’altezza della grotta permette di alzarci di qualche metro scoprendo un laminatoio popolato da milioni di minuscoli gamberetti. E’ un esplosione di colori. Restiamo catturati da questo incredibile regalo della natura ma il segnale con la torcia della nostra guida ci indica che è giunta l’ora di prendere la via del ritorno. Procediamo visitando la parte alta per non perdere gronghi, cicale e murene che risiedono in questa zona della grotta. Lo spettacolo che si presenta in uscita grazie ai raggi di luce che filtrano ci lascia senza fiato. Un uscita meritevole dei migliori scatti di qualunque fotografo subacqueo.

Difficoltà:

Profondità minima:
18 mt
Profondità massima:
22 mt